Ieri per caso mi sono imbattuta in questo libro di Loretta Napoleoni, "Sul filo di lana".
Non è facile dire che tipo di libro sia.
E' un libro sul lavorare a maglia (ci sono anche alcuni schemi), un libro che narra del rapporto tra l'autrice e il lavorare a maglia, un libro sul rapporto tra l'autrice e le storie che la nonna le raccontava mentre le insegnava a lavorare a maglia. Storie personali, consigli per la vita, ma anche storie di altre donne che nel corso dei secoli e sparse per tutte il globo hanno lavorato a maglia.
E' quindi anche un libro di storie e di Storia. Questo atto pacifico si è spesso intersecato con i grandi cambiamenti storici (guerra di indipendenza americana, rivoluzione francese, prima e seconda guerra mondiale, cambiamento climatico) anche se sembra non aver lasciato traccia, come spesso accade per le occupazioni femminili e domestiche. Eppure ha avuto un ruolo e spesso anche piuttosto di rilievo.
Ma è anche un libro di economia che mette in luce i legami tra i cambiamenti economici avvenuti nelle varie epoche e il ruolo che ha svolto il lavorare a maglia in questi cambiamenti.
Infine è un libro politico. Il lavorare a maglia ha spesso contribuito a dare un indirizzo politico diverso, sia nella storia e nei cambiamenti economici (pensiamo al movimento hippy degli anni Settanta o oggi ai fenomeni dello urban knitting o dello yarn bombing), sia per l'emancipazione delle donne.
Un libro complesso insomma e dalle molte sfaccettature, pur restando una piacevole e scorrevole lettura.
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